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Stefania Rotolo

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Stefania Rotolo

Birth
Rome, Città Metropolitana di Roma Capitale, Lazio, Italy
Death
31 Jul 1981 (aged 30)
Rome, Città Metropolitana di Roma Capitale, Lazio, Italy
Burial
Rome, Città Metropolitana di Roma Capitale, Lazio, Italy Add to Map
Memorial ID
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Cantante, showgirl, attrice, presentatrice televisiva italiana. La sua carriera ha avuto inizio come ballerina, aiutata dalla madre, Martha Matoussek, danzatrice austriaca del corpo di ballo delle "Bluebelle" di Erminio Macario. Precocissima stellina dei palcoscenici, nel 1964, poco più che tredicenne, entrò a far parte dei "Collettoni" di Rita Pavone, nei quali già spiccavano artisti ancora sconosciuti, come Loredana Bertè e Renato Zero (suoi cari amici). In seguito, insieme a loro ed altri, diventò protagonista degli spettacoli della celebre discoteca romana Piper, fucina di famosissimi artisti. Pochi anni dopo, si unì alla compagnia di danza di Franco Estill, e partì con questa per un tour in Messico. Nel contempo, conobbe l'amore della sua vita, un sassofonista brasiliano, Tyrone Harris. Decise così di seguirlo a Rio de Janeiro e di conviverci, mentre perfezionava le sue doti di ballerina, presso la famosa "Escola De Samba" di Joao Gilberto. Nel 1972 da questa relazione, nacque Federica, che per sconosciuti motivi, il padre non volle riconoscere come figlia. Nel 1975 partecipò come cantante al "Cantagiro", quindi come ballerina allo spettacolo teatrale "Felicibumta" di Garinei e Giovannini con Gino Bramieri, e come attrice al film "La mafia mi fa un baffo" di Riccardo Garrone. Il suo debutto televisivo, avvenne come ospite di un recital di Charles Aznavour col quale duettò, dando ulteriore prova delle sue doti canore. Stefania, a quel punto si legò sentimentalmente a Marcello Mancini, giornalista ed autore televisivo. Allo stesso Mancini, nel 1977 venne affidata l'ideazione di un nuovo programma televisivo. Tale programma fu "Piccolo Slam", che la Rotolo condusse con il ballerino, cantante e dj di origine caraibica Sammy Barbot. Sempre nel 1977, venne pubblicato un album, dal titolo omonimo, che contiene diverse cover. Alla fine del programma, Stefania intraprese un tour di notevole successo, chiamato "Uragano Slam" e per questo motivo, per lei, venne creato il soprannome di "Ragazza uragano". La consacrazione definitiva della showgirl, avvenne tuttavia con un'altra trasmissione serale di grande successo: "Tilt", condotta alla Rai nel 1979. Uno dei brani di notevole successo di quel periodo, fu "Marameo". A "Tilt" partecipava, in veste di ballerino e coreografo, il noto Enzo Paolo Turchi. In coppia con lui, Stefania interpretò balletti memorabili che colpivano per l'armonia e l'eleganza dei movimenti. La sigla finale di "Tilt", composta da Cristiano Malgioglio, "Cocktail d'amore", diventò il suo più grande successo discografico e la evidenziò all'attenzione della critica. Nel 1980, visto il successo della trasmissione, la RAI decise di realizzare una puntata speciale dal titolo "Chroma-Key folies", contenente i balletti più suggestivi di Stefania. Questo spettacolo rappresentò l'Italia al Festival Internazionale della Televisione di Montreux in Svizzera. Purtroppo, pochi mesi dopo la conclusione di "Tilt", Stefania cominciò ad accusare i primi sintomi di una malattia molto seria. Di lì a poco dovette sottoporsi a un delicato intervento chirurgico, a cui seguì una lunga convalescenza, che la tenne lontana dalle scene per molto tempo. Stefania, com'era nel suo carattere, non si perse mai d'animo e continuò a lottare e sperare. Riuscì a ristabilirsi e tenacemente ritornò a proporsi al suo pubblico in veste di cantante. L'infermità però non le dava tregua e la costrinse nuovamente al riposo. Ricoveri ed interventi si susseguirono. Proprio durante il riposo, la Rai le propose di interpretare la parte di Peter Pan in un musical al fianco di Vittorio Gassman. Lei fu felicissima di questa nuova proposta, ma sfortunatamente, una grave crisi la colse mentre era ricoverata a Villa Verde, succursale della clinica ginecologica dell'ospedale romano San Filippo Neri. Morì lasciando sgomenti i suoi innumerevoli fans di tutte le età, così affezionati al suo sorriso e alla sua gioia di vivere. Il suo corpo è stato tumulato a Roma nel Cimitero di Prima Porta (nome più conosciuto, del Cimitero Flaminio).




Cantante, showgirl, attrice, presentatrice televisiva italiana. La sua carriera ha avuto inizio come ballerina, aiutata dalla madre, Martha Matoussek, danzatrice austriaca del corpo di ballo delle "Bluebelle" di Erminio Macario. Precocissima stellina dei palcoscenici, nel 1964, poco più che tredicenne, entrò a far parte dei "Collettoni" di Rita Pavone, nei quali già spiccavano artisti ancora sconosciuti, come Loredana Bertè e Renato Zero (suoi cari amici). In seguito, insieme a loro ed altri, diventò protagonista degli spettacoli della celebre discoteca romana Piper, fucina di famosissimi artisti. Pochi anni dopo, si unì alla compagnia di danza di Franco Estill, e partì con questa per un tour in Messico. Nel contempo, conobbe l'amore della sua vita, un sassofonista brasiliano, Tyrone Harris. Decise così di seguirlo a Rio de Janeiro e di conviverci, mentre perfezionava le sue doti di ballerina, presso la famosa "Escola De Samba" di Joao Gilberto. Nel 1972 da questa relazione, nacque Federica, che per sconosciuti motivi, il padre non volle riconoscere come figlia. Nel 1975 partecipò come cantante al "Cantagiro", quindi come ballerina allo spettacolo teatrale "Felicibumta" di Garinei e Giovannini con Gino Bramieri, e come attrice al film "La mafia mi fa un baffo" di Riccardo Garrone. Il suo debutto televisivo, avvenne come ospite di un recital di Charles Aznavour col quale duettò, dando ulteriore prova delle sue doti canore. Stefania, a quel punto si legò sentimentalmente a Marcello Mancini, giornalista ed autore televisivo. Allo stesso Mancini, nel 1977 venne affidata l'ideazione di un nuovo programma televisivo. Tale programma fu "Piccolo Slam", che la Rotolo condusse con il ballerino, cantante e dj di origine caraibica Sammy Barbot. Sempre nel 1977, venne pubblicato un album, dal titolo omonimo, che contiene diverse cover. Alla fine del programma, Stefania intraprese un tour di notevole successo, chiamato "Uragano Slam" e per questo motivo, per lei, venne creato il soprannome di "Ragazza uragano". La consacrazione definitiva della showgirl, avvenne tuttavia con un'altra trasmissione serale di grande successo: "Tilt", condotta alla Rai nel 1979. Uno dei brani di notevole successo di quel periodo, fu "Marameo". A "Tilt" partecipava, in veste di ballerino e coreografo, il noto Enzo Paolo Turchi. In coppia con lui, Stefania interpretò balletti memorabili che colpivano per l'armonia e l'eleganza dei movimenti. La sigla finale di "Tilt", composta da Cristiano Malgioglio, "Cocktail d'amore", diventò il suo più grande successo discografico e la evidenziò all'attenzione della critica. Nel 1980, visto il successo della trasmissione, la RAI decise di realizzare una puntata speciale dal titolo "Chroma-Key folies", contenente i balletti più suggestivi di Stefania. Questo spettacolo rappresentò l'Italia al Festival Internazionale della Televisione di Montreux in Svizzera. Purtroppo, pochi mesi dopo la conclusione di "Tilt", Stefania cominciò ad accusare i primi sintomi di una malattia molto seria. Di lì a poco dovette sottoporsi a un delicato intervento chirurgico, a cui seguì una lunga convalescenza, che la tenne lontana dalle scene per molto tempo. Stefania, com'era nel suo carattere, non si perse mai d'animo e continuò a lottare e sperare. Riuscì a ristabilirsi e tenacemente ritornò a proporsi al suo pubblico in veste di cantante. L'infermità però non le dava tregua e la costrinse nuovamente al riposo. Ricoveri ed interventi si susseguirono. Proprio durante il riposo, la Rai le propose di interpretare la parte di Peter Pan in un musical al fianco di Vittorio Gassman. Lei fu felicissima di questa nuova proposta, ma sfortunatamente, una grave crisi la colse mentre era ricoverata a Villa Verde, succursale della clinica ginecologica dell'ospedale romano San Filippo Neri. Morì lasciando sgomenti i suoi innumerevoli fans di tutte le età, così affezionati al suo sorriso e alla sua gioia di vivere. Il suo corpo è stato tumulato a Roma nel Cimitero di Prima Porta (nome più conosciuto, del Cimitero Flaminio).





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