Mia Martini

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Mia Martini

Birth
Reggio Calabria, Città Metropolitana di Reggio Calabria, Calabria, Italy
Death
12 May 1995 (aged 47)
Varese, Provincia di Varese, Lombardia, Italy
Burial
Cavaria, Provincia di Varese, Lombardia, Italy Add to Map
Memorial ID
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Artista riconosciuta come una delle voci più belle e preziose della musica italiana, vantò una lunga carriera artistica iniziata nel 1963, semplicemente con il nome di Mimì (diminutivo di Domenica) Bertè. Il maestro Carlo Alberto Rossi, volle lanciarla come ragazza yè yè, (moda giovanile così definita dalla contrazione onomatopeica del beatlesiano "yeah, yeah") tuttavia il successo che trovò in quel ruolo, sebbene suadente per una debuttante, fu effimero. Nel 1971, dopo alcuni anni di oblio, si ripresentò sulle scene col nuovo pseudonimo di Mia Martini. Negli anni Settanta, raggiunse una grande popolarità nazionale ed internazionale, e i successi come "Piccolo uomo", "Minuetto", "Donna sola", "Inno", "Padre davvero", la consacrarono come una delle migliori interpreti del panorama italiano. Nel 1982 partecipò al Festival di Sanremo con "E non finisce mica il cielo" e in quell'occasione i giornalisti accreditati, volendole assegnare un riconoscimento, istituirono appositamente per lei il Premio della critica, che fu poi assegnato per ogni successiva edizione, fino a portare il suo stesso nome dal 1996. La sua carriera e la sua vita privata furono segnate da una serie di maldicenze a sfondo superstizioso nate in seno allo stesso mondo dello spettacolo e tra gli addetti ai lavori che la ostacolarono ed emarginarono per diversi anni, portandola al ritiro dalle scene verso la metà degli anni Ottanta. Grazie al suo talento interpretativo, la cantante tornò alla ribalta riaffermandosi con un consenso ancora maggiore e nel 1989 partecipò al Festival di Sanremo col brano "Almeno tu nell'universo", che divenne un classico. Negli anni Novanta fu protagonista di ulteriori successi come "La nevicata del '56", "Gli uomini non cambiano" (proposti ancora a Sanremo) e "Cu 'mmè", in duetto con Roberto Murolo che rilanciò la canzone napoletana. Morì a soli quarantasette anni per un arresto cardiaco, in circostanze mai del tutto chiarite. Fu trovata priva di vita nella sua abitazione dopo almeno due giorni dal decesso. Nel corso della sua carriera, durata ben 32 anni, ha interpretato brani in lingua italiana, inglese, francese, spagnola, portoghese, tedesca e greca. Nel suo repertorio troviamo influenze soul, atmosfere folk, blues e jazz. Il suo primo album, "Oltre la collina", contiene parecchie cover straniere, molto all'avanguardia, data l'epoca di pubblicazione, per gli arrangiamenti, le tematiche e il cantato. Con la sua voce, dotata di potenza e impatto emotivo singolari, cantò il meglio della canzone d'autore italiana ed internazionale, collaborando con alcuni tra i più illustri nomi del panorama musicale, non solo italiano. Per lei hanno scritto, tra gli altri, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Lucio Battisti, Franco Califano, Mimmo Cavallo, Riccardo Cocciante, Paolo Conte, Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Enzo Gragnaniello, Bruno Lauzi, Mango, Amedeo Minghi, Mariella Nava, Stefano Rosso, Enrico Ruggeri, Antonello Venditti. La stessa Mia Martini fu cantautrice. Mimì riposa nel piccolo cimitero di Cavaria (VA) a pochi passi dalla stazione ferroviaria.

Artista riconosciuta come una delle voci più belle e preziose della musica italiana, vantò una lunga carriera artistica iniziata nel 1963, semplicemente con il nome di Mimì (diminutivo di Domenica) Bertè. Il maestro Carlo Alberto Rossi, volle lanciarla come ragazza yè yè, (moda giovanile così definita dalla contrazione onomatopeica del beatlesiano "yeah, yeah") tuttavia il successo che trovò in quel ruolo, sebbene suadente per una debuttante, fu effimero. Nel 1971, dopo alcuni anni di oblio, si ripresentò sulle scene col nuovo pseudonimo di Mia Martini. Negli anni Settanta, raggiunse una grande popolarità nazionale ed internazionale, e i successi come "Piccolo uomo", "Minuetto", "Donna sola", "Inno", "Padre davvero", la consacrarono come una delle migliori interpreti del panorama italiano. Nel 1982 partecipò al Festival di Sanremo con "E non finisce mica il cielo" e in quell'occasione i giornalisti accreditati, volendole assegnare un riconoscimento, istituirono appositamente per lei il Premio della critica, che fu poi assegnato per ogni successiva edizione, fino a portare il suo stesso nome dal 1996. La sua carriera e la sua vita privata furono segnate da una serie di maldicenze a sfondo superstizioso nate in seno allo stesso mondo dello spettacolo e tra gli addetti ai lavori che la ostacolarono ed emarginarono per diversi anni, portandola al ritiro dalle scene verso la metà degli anni Ottanta. Grazie al suo talento interpretativo, la cantante tornò alla ribalta riaffermandosi con un consenso ancora maggiore e nel 1989 partecipò al Festival di Sanremo col brano "Almeno tu nell'universo", che divenne un classico. Negli anni Novanta fu protagonista di ulteriori successi come "La nevicata del '56", "Gli uomini non cambiano" (proposti ancora a Sanremo) e "Cu 'mmè", in duetto con Roberto Murolo che rilanciò la canzone napoletana. Morì a soli quarantasette anni per un arresto cardiaco, in circostanze mai del tutto chiarite. Fu trovata priva di vita nella sua abitazione dopo almeno due giorni dal decesso. Nel corso della sua carriera, durata ben 32 anni, ha interpretato brani in lingua italiana, inglese, francese, spagnola, portoghese, tedesca e greca. Nel suo repertorio troviamo influenze soul, atmosfere folk, blues e jazz. Il suo primo album, "Oltre la collina", contiene parecchie cover straniere, molto all'avanguardia, data l'epoca di pubblicazione, per gli arrangiamenti, le tematiche e il cantato. Con la sua voce, dotata di potenza e impatto emotivo singolari, cantò il meglio della canzone d'autore italiana ed internazionale, collaborando con alcuni tra i più illustri nomi del panorama musicale, non solo italiano. Per lei hanno scritto, tra gli altri, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Lucio Battisti, Franco Califano, Mimmo Cavallo, Riccardo Cocciante, Paolo Conte, Fabrizio De André, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Enzo Gragnaniello, Bruno Lauzi, Mango, Amedeo Minghi, Mariella Nava, Stefano Rosso, Enrico Ruggeri, Antonello Venditti. La stessa Mia Martini fu cantautrice. Mimì riposa nel piccolo cimitero di Cavaria (VA) a pochi passi dalla stazione ferroviaria.