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Paolo “Laio” Villettaz

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Paolo “Laio” Villettaz

Birth
Aosta, Provincia di Aosta, Valle d'Aosta, Italy
Death
23 Aug 1985 (aged 25)
Aosta, Provincia di Aosta, Valle d'Aosta, Italy
Burial
Antey-Saint-Andre, Provincia di Aosta, Valle d'Aosta, Italy Add to Map
Memorial ID
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Un Caro Amico del mio passato. All'età di circa 20 anni, avevo un gruppo di Amici a Châtillon, in provincia di Aosta. Fra questi, Paolo, detto Laio. Un ragazzo che aveva circa un anno meno di me ed era davvero una persona amichevole, simpatica, allegra. Uno di quei ragazzi che tengono sempre alto il morale a tutti. Suonava anche nella banda di Châtillon. Nell'unica foto che ho trovato, imbraccia un clarinetto, ma suonava anche la tromba, e bene! Ricordo un pomeriggio con quegli Amici, in una baita di montagna, in zona... Abbiamo partecipato tutti a preparare la polenta e altro cibo. Si cantava e si faceva baldoria in allegria. Tanta allegria. Un'altro Amico, Marco, aveva portato anche un tamburo rullante e con Laio che suonava la tromba, il divertimento è stato incredibile ed è rimasto per me indimenticabile. Passati circa 6 anni, un brutto giorno, ho saputo la tristissima notizia della sua morte. Paolo lavorava, era un elettricista, e in alto, sorretto da una gru con il cestello telescopico, stava intervenendo su una linea elettrica alla quale era stata tolta la tensione. In una delle manovre di sollevamento del cestello, il destino tremendo del mio povero Amico, volle che si bloccasse la leva sulla posizione "alza". Non potè così far nulla per evitare che il cestello metallico andasse a toccare una linea elettrica di alta tensione situata più in alto. Morì folgorato. Qualcuno, parlò di suicidio, ma secondo me si tratta di una disgrazia. Non pare verosimile, che una persona con addosso un'enorme voglia di vivere come la sua, desiderasse tale scelta! Considererei piuttosto che, di solito, notizie di questo genere, vengono messe in giro da chi ha paura di essere colpevolizzato per non aver salvaguardato il lavoratore con tutti i necessari mezzi anti-infortunistici. Qualche anno dopo, mi informai per sapere dove era stato seppellito. Mi dissero il nome della località, ci andai e riuscii a trovare la sua tomba. Era, credo, Luglio o Agosto e faceva tanto caldo. Non c'era nessuno. Prima di uscire, a bassa voce, lo salutai dicendo: "Ciao, Laio!" Mi sembrò di sentirlo rispondere "Ciao!" e quasi terrorizzato uscii veloce, risalendo in fretta sulla mia auto per ripartire. Lo so che è solo suggestione, ma io continuo a credere anche oggi che Lui mi abbia davvero salutato! Il Campo Santo si trova ad Antey-Saint-André e penso di tornare a trovarlo un dì... L'idea è anche quella di fare almeno un paio di fotografie per questo memoriale. Povero Laio, elettricista come me, non sei più con noi da circa 30 anni, ma io non ti ho dimenticato! Ciao!
Un Caro Amico del mio passato. All'età di circa 20 anni, avevo un gruppo di Amici a Châtillon, in provincia di Aosta. Fra questi, Paolo, detto Laio. Un ragazzo che aveva circa un anno meno di me ed era davvero una persona amichevole, simpatica, allegra. Uno di quei ragazzi che tengono sempre alto il morale a tutti. Suonava anche nella banda di Châtillon. Nell'unica foto che ho trovato, imbraccia un clarinetto, ma suonava anche la tromba, e bene! Ricordo un pomeriggio con quegli Amici, in una baita di montagna, in zona... Abbiamo partecipato tutti a preparare la polenta e altro cibo. Si cantava e si faceva baldoria in allegria. Tanta allegria. Un'altro Amico, Marco, aveva portato anche un tamburo rullante e con Laio che suonava la tromba, il divertimento è stato incredibile ed è rimasto per me indimenticabile. Passati circa 6 anni, un brutto giorno, ho saputo la tristissima notizia della sua morte. Paolo lavorava, era un elettricista, e in alto, sorretto da una gru con il cestello telescopico, stava intervenendo su una linea elettrica alla quale era stata tolta la tensione. In una delle manovre di sollevamento del cestello, il destino tremendo del mio povero Amico, volle che si bloccasse la leva sulla posizione "alza". Non potè così far nulla per evitare che il cestello metallico andasse a toccare una linea elettrica di alta tensione situata più in alto. Morì folgorato. Qualcuno, parlò di suicidio, ma secondo me si tratta di una disgrazia. Non pare verosimile, che una persona con addosso un'enorme voglia di vivere come la sua, desiderasse tale scelta! Considererei piuttosto che, di solito, notizie di questo genere, vengono messe in giro da chi ha paura di essere colpevolizzato per non aver salvaguardato il lavoratore con tutti i necessari mezzi anti-infortunistici. Qualche anno dopo, mi informai per sapere dove era stato seppellito. Mi dissero il nome della località, ci andai e riuscii a trovare la sua tomba. Era, credo, Luglio o Agosto e faceva tanto caldo. Non c'era nessuno. Prima di uscire, a bassa voce, lo salutai dicendo: "Ciao, Laio!" Mi sembrò di sentirlo rispondere "Ciao!" e quasi terrorizzato uscii veloce, risalendo in fretta sulla mia auto per ripartire. Lo so che è solo suggestione, ma io continuo a credere anche oggi che Lui mi abbia davvero salutato! Il Campo Santo si trova ad Antey-Saint-André e penso di tornare a trovarlo un dì... L'idea è anche quella di fare almeno un paio di fotografie per questo memoriale. Povero Laio, elettricista come me, non sei più con noi da circa 30 anni, ma io non ti ho dimenticato! Ciao!

Gravesite Details

Sono trascorsi tanti anni, dalle vicende descritte in questo memoriale, quindi alcuni particolari potrebbero essere inesatti.


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  • Maintained by: Wyllo82 Relative Child
  • Originally Created by: Peace & Love
  • Added: Jan 12, 2012
  • Find a Grave Memorial ID:
  • Find a Grave, database and images (https://www.findagrave.com/memorial/83369677/paolo-villettaz: accessed ), memorial page for Paolo “Laio” Villettaz (6 May 1960–23 Aug 1985), Find a Grave Memorial ID 83369677, citing Cimitero di Antey, Antey-Saint-Andre, Provincia di Aosta, Valle d'Aosta, Italy; Maintained by Wyllo82 (contributor 47991825).